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  1. Pasqua fai un gesto di pace...
    mangia il cioccolato e la colomba

    AvatarBy fabia185 il 10 April 2009
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    Last Post by fabia185 il 10 April 2009
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  2. TERREMOTO ABRUZZO
    Abruzzo tragedia

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    terremoto abruzzo
    By fabia185 il 7 April 2009
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    Terremoto in Abruzzo, decine di morti
    Migliaia di sfollati: "È una tragedia nazionale"
    l'epicentro a 7 km da L'Aquila: tra le vittime 5 bambini


    L'Aquila è stata seriamente danneggiata dal terremoto di questa notte che ha distrutto il centro storico. Campanili di chiese crollati, edifici sventrati, palazzi pubblici seriamente danneggiati. La gente si trova ammassata nelle piazze: Piazza Duomo, Piazza Palazzo, Piazza Castello. Sono cominciati ad affluire a L'Aquila i primi mezzi di soccorso della Protezione civile.

    Tantissime persone si stanno dedicando in questo momento al salvataggio di anziani rimasti bloccati nelle abitazioni. Il terremoto, avvenuto nella notte, e magnitudo di 5,8 Richter (8-9 Mercalli), ha causato decine di vittime a L'Aquila e nelle zone limitrofe. Nelle frazioni di Paganica e Tempera sono molte le case rase al suolo. Gran lavoro per i vigili del fuoco e per i le persone colpite dal sisma che scavano con le mani nel tentativo di salvare chi potrebbe essere rimasto sotto le macerie.


    "Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, non era possibile prevedere la scossa che ha colpito oggi l'Italia centrale". Lo ha detto il dirigente della Protezione civile Agostino Miozzo. Nelle scorse settimane l'Abruzzo è stato colpito da uno sciame sismico con decine di piccole scosse e qualcuno aveva ipotizzato la possibilità di un evento più consistente. Ma questa previsione, ha sottolineato Miozzo, "non è era fondata su basi scientifiche: purtroppo questi eventi non sono ancora prevedibili".


    Gli scenari della Protezione civile prevedono fino a 10.000 edifici lesionati per il sisma che questa notte ha colpito l'Abruzzo e quindi gli sfollati potrebbero essere nell'ordine delle decine di migliaia. Ci sarebbero "numerose vittime, molti feriti e parecchie case crollate". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che sta partendo per L'Aquila. Finora le vittime accertate a L'Aquila sarebbero tredici anche se il bilancio potrebbe salire. l corpo senza vita, probabilmente di uno studente, è stato estratto dallo stabile completamente crollato in piazzale Paoli nei pressi della villa comunale dell'Aquila. Sotto la macerie potrebbero esserci decine di corpi.

    I MORTI: Il nuovo bilancio della Protezione civile parla di 20 vittime tra cui 5 bambini. Questa la situazione nei paesi: L'AQUILA: 8 morti tra cui 4 bimbi. Un giovane è morto nel crollo della Casa dello studente e altri tre in abitazioni private CASTELNUOVO (L'Aquila): cinque POGGIO PICENZE (L'Aquila): uno TORNIMPARTE (L'Aquila): uno FOSSA (L'Aquila): due di cui una bimba TOTANI (L'Aquila): uno VILLA SANT'ANGELO (L'Aquila): due.
    Sono oltre 30 le per...

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    Last Post by fabia185 il 12 April 2009
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  3. Randagismo: lo scenario ad Aversa
    EMERGENZA RANDAGISMO

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    randagismo e istituzioni
    By fabia185 il 29 Mar. 2009
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    Randagismo: lo scenario ad Aversa

    L'ultima denuncia nella città normanna risale al 2007. Sul territorio ci sono appena 10 cani per kmq. Alfonso Oliva: "Realizzeremo un canile comunale"
    28/03/2009 - 09:11 Angelo Golia in Cronaca

    FONTE: http://www.interno18.it/cronaca/7245/randa...nario-ad-aversa
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    Aversa - "Il grado di civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali". E’ questa una della più celebri citazioni di Gandhi. L’attualità di queste parole è disarmante. I tristi episodi accaduti in Sicilia nelle ultime settimane hanno scatenato, purtroppo, una guerra ai cani randagi.

    IL QUADRO NAZIONALE - Un po’ in tutto il meridione si registrano episodi di intolleranza contro gli amici a quattro zampe e contro chi da anni, lottando contro l’inefficienza delle istituzioni, si impegna quotidianamente per far si che i cani, costretti a vivere in strada, abbiano un’esistenza dignitosa. Poche le voci fuori dal coro, che invece di puntare l’indice contro l’ultimo di turno (in questo caso i cani), hanno, chiaramente, messo sotto accusa le istituzioni che non hanno fatto nulla per ridurre il numero di randagi. Troppo facile fare scaricabarile e far passare, con la complicità dei media, che sia in atto un’emergenza la cui unica via d’uscita sia l’abbattimento dei cani. Il meridione sconta decenni di indifferenza nelle politiche di contrasto al randagismo. Sono ancora troppo pochi i comuni che mettono in atto i piani di sterilizzazione e di reimmissione sul territorio. Sono ancora troppi i cuccioli che nascono e, purtroppo, muoiono per strada nell’indifferenza dell’uomo. Il meridione, ancora, sconta l’assenza di strutture in grado di far vivere una vita dignitosa, per quanto dignitosa possa essere la vita dentro una gabbia, ai cani. Si sente parlare, sempre più spesso, di canili-parco, rifugi. Qui nelle nostre zone, invece, quando va bene sentiamo parlare di “canili-lager”, dove vengono ammassate, in spazi angusti, centinaia di povere bestiole. Quando va male, di contro, non si conosce per nulla il destino dei quadrupedi. Non sono poche le storie di cani entrati in canile e mai morti, non perché adottati o altro, ma semplicemente perché i proprietari di strutture private, approfittando di veterinari compiacenti, non dichiaravano i decessi, continuando così ad arraffare i soldi pubblici.

    IL VERO MOSTRO - L’uomo, è chiaro, ha una responsabilità immane in questa situazione. Il numero dei randagi, infatti, viene ogni anno incrementato da chi, senza alcun rispetto per la vita, abbandona il proprio animale. Con l’inasprimento delle sanzioni previste nel codice penale, il fenomeno h...

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    Last Post by fabia185 il 29 Mar. 2009
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  4. Associazioni animaliste unite contro inadempienze dei comuni!
    EMERGENZA RANDAGI!

    AvatarBy fabia185 il 18 Mar. 2009
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    AGGRESSIONI DA CANI E RANDAGISMO: LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
    UNITE CONTRO LE DECENNALI INADEMPIENZE DEI COMUNI SICILIANI
    CANI KILLER O ISTITUZIONI LATITANTI DA ANNI?


    10 associazioni animaliste e ambientaliste denunciano le inadempienze croniche e gravissime di Comuni e ASL in Sicilia e chiedono un atto che imponga d’urgenza la sterilizzazione obbligatoria di tutti i cani sul territorio


    I casi di aggressione avvenuti in questi giorni a Scicli (RG) dovrebbero far riflettere tutte le amministrazioni comunali siciliane sull’urgenza, ormai inevitabile, di attuare le leggi contro il randagismo che vengono gravemente disattese. “Da anni assistiamo ad una politica irresponsabile di non-gestione del randagismo – denunciano i responsabili di 10 Associazioni animaliste e protezioniste: Amici del Cane Onlus - Amici degli Animali - AmiciCani - Animalisti Italiani - Associazione Rapid Dogs Rescue - FRECCIA 45 – ANTA – LIDA Lega Italiana Diritti dell’Animale - Lega Nazionale per la Difesa del Cane – OIPA Organizzazione Internazionale Protezione Animali - nonostante abbiamo continuamente avanzato proposte ed offerto collaborazione alle Amministrazioni comunali, troppo spesso sorde anche rispetto agli obblighi di legge in materia di randagismo”.



    Non esistono “cani killer” ma Istituzioni latitanti: la stragrande maggioranza dei comuni siciliani è inadempiente rispetto agli obblighi previsti dalla legge regionale 15 del 2000 e dalle precedenti norme risalenti al 1991 (legge statale sul randagismo n. 281) o addirittura al 1954 (regolamento di polizia veterinaria sui cani aggressivi)! Quella del randagismo in Sicilia è diventata un’emergenza per scelta delle amministrazioni comunali che scelgono di ignorare le leggi e si sono rifiutate di avviare misure di prevenzione del randagismo dando attuazione alle normative vigenti che pongono in capo ai comuni la sterilizzazione e l’identificazione, tramite microchip, dei cani privi di proprietario.



    I Comuni, così come prescrive la Legge n.15 del 2000 devono, anche in consorzio tra di loro, progettare e costruire Rifugi Sanitari e per il Ricovero di cani e gatti. Tramite queste strutture i servizi veterinari delle ASL devono attuare interventi di controllo demografico delle popolazioni randagie così come sollecitato da anni anche dal Ministero della Salute, che con diverse circolari rivolte proprio alle amministrazioni del sud Italia ha qualificato la sterilizzazione dei randagi come un’azione di sanità pubblica urgente ed inderogabile.



    Le 10 Associazioni animaliste sottolineano che “la sterilizzazione dei randagi è l’unico modo legale, razionale e produttivo per arginare la drammatica questione sempre più avvertita dai cittadini. Ma in Sicilia i Comuni e le ASL che attuano le sterilizzazioni si contano sulle dita delle mani; ne...

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    Last Post by fabia185 il 18 Mar. 2009
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  5. La riabilitazione degli "Ex-combattenti"
    riabilitazione dei cani usati nei combattimenti

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    ex combattenti
    By fabia185 il 5 Mar. 2009
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    La riabilitazione degli "Ex-combattenti"

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    Nel 2003 l’Enpa decide di affrontare la drammatica realtà dei combattimenti illegali con i fatti: nasce il progetto “Ex-combattenti”. L’obiettivo è la riabilitazione di pit bull sequestrati al mondo dei combattimenti, e, se possibile, la loro adozione.
    Parlare di riabilitazione di ex-combattenti significa suscitare commenti che variano dall’approvazione entusiasta a giudizi apocalittici. Le sentenze peggiori sono arrivate da alcuni esperti (o presunti tali):
    “I progetti di recupero di ex-combattenti sono tutti delle idiozie. Non è possibile riabilitare un pit bull” (un allevatore di pit bull);
    “Non capisco come si possa voler riabilitare dei pit bull ex-combattenti... dovrebbero essere tutti uccisi” (un docente universitario che studia il comportamento del cane);
    “Non è possibile riabilitare un pit bull ex-combattente senza usare la coercizione, quei cani devono essere sottomessi con la forza” (un noto addestratore - questa mi è stata riferita).
    Nella prima affermazione il pregiudizio è sapere quali procedimenti e quali obiettivi si prefigge la riabilitazione. Nella seconda il pregiudizio è sapere cos’è realmente un pit bull, e un ex-combattente. La terza per me è figlia dell’ignoranza, e di un retaggio di abusi mascherati da risultati.

    La riabilitazione
    Ma cosa vuol dire riabilitare un ex-combattente? La maggior parte delle persone è convinta che il nostro principale problema sia l’aggressività, soprattutto verso i cani. Il primo obiettivo della riabilitazione però è il benessere DEL CANE: il loro equilibrio emotivo, la loro capacità di relazionarsi con l’uomo, contrastare gli effetti di anni di abusi (costretti a vivere legati a corte catene, maltrattamenti, combattimenti...).
    La valutazione tramite i test ci aiuta a conoscerli, e, dopo una iniziale fase di recupero, a definire un programma personalizzato. Le attività svolte con i cani non permettono solo di dare al cane degli strumenti per relazionarsi con noi senza subire o causare problemi, ma servono prima di tutto a sviluppare le capacità psico-sociali del cane, a garantirgli una migliore qualità di vita. Wolly era molto insicuro e eccitabile: in presenza di risorse di valore tendeva a esibire comportamenti di frustrazione, abbaiava, rimbalzava addosso, alcune volte era arrivato ad aggredire.
    La riabilitazione non ha cambiato l...

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    Last Post by fabia185 il 5 Mar. 2009
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  6. Bologna - Sequestrati 43 cani di pochi giorni
    cani dall'est

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    Bologna - Sequestrati 43 cani di pochi giorni.

    I cuccioli, di appena 50 giorni, erano in scarse condizioni igieniche, stressati e disidratati. La polizia stradale ha fermato il camion che li conteneva sull`A1. Denunciati due rumeni.
    Troppo piccoli - meno di 50 giorni di età, contro il limite minimo di 75 previsto dalla legge - in scarse condizioni igieniche, assetati e sotto stress. Queste le condizioni in cui sono stati trovati a Pian Del Voglio, nel bolognese, 43 cuccioli di cane che viagggiavano su un camion proveniente dalla Romania, diretti alla vendita in Italia.

    Ad allertare il servizio veterinario dell’Azienda USL di Bologna, che ha sequestrato il camion, è stata la Polizia Stradale in seguito a un normale controllo. I cuccioli, di diverse razze (Pinscher, Spitz, Cavallier King Charls, Labrador e Maltesi) sono stati condotti in un allevamento della zona ed entro sera saranno visitati dai veterinari dell’Ausl di Bologna per verificarne le condizioni di salute e il possesso o meno del microchip di identificazione previsto dalla normativa europea.
    Last Post by fabia185 il 26 Feb. 2009
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  7. Bologna - Traffico illecito di cagnolini. Indagati allevatori e un veterinario

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    Bologna traffico cuccioli
    By fabia185 il 18 Feb. 2009
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    Bologna - Traffico illecito di cagnolini. Indagati allevatori e un veterinario


    Cinque persone, tra allevatori e veterinari, indagati per frode in commercio e maltrattamento di cani e decine di perquisizioni in allevamenti e negozi di animali. Questo è il bilancio di unindagine partita su mandato della locale Procura della Repubblica toscana, ed effettuata dalla Guardia di Finanza, nelle province di Prato, Firenze, Pisa e Bologna che ha portato al sequestro di 20 cuccioli di razza, tutti in precarie condizioni di salute. I piccoli animali venivano messi in commercio senza vaccinazione.Due di essi, di razza Cavalier Kc, non ce lhanno fatta e sono morti lo scorso fine settimana. Ma si teme anche per le condizioni degli altri 18 cuccioli.

    L`ultimo caso, in ordine di tempo, e` stato lo scorso 11 febbraio quando da Bologna sono partiti alcuni cuccioli per la Sicilia e la Sardegna. Secondo la ricostruzione dei finanzieri, i cani venivano venduti tra i 700 e i 900 euro a ignari acquirenti e con la falsa certificazione dellavvenuta profilassi. Le indagini sono partite in seguito alle denunce di alcuni acquirenti che, dopo la morte del cucciolo, avevano scoperto che non era stato vaccinato.

    Sono stati infatti sequestrati centinaia di microchips-trasponditori e di libretti sanitari precompilati in bianco ma già riportanti estremi di vaccinazioni sottoscritte da veterinari compiacenti che, in realtà, non sono mai state eseguite e che sarebbero dovute servire a fornire una parvenza di regolarità alle future vendite di cuccioli.

    Il tutto era stato architettato per abbattere al massimo i costi di un cinico business sommerso di cuccioli di verosimile provenienza estera che produce ogni anno centinaia di migliaia di euro esentasse. Ciò, vine spiegato, conforterebbe le iniziali ipotesi indiziarie originate da alcune denunce sporte da persone che avevano acquistato dagli indagati cuccioli di cane deceduti dopo pochi giorni dallacquisto a causa di gravi patologie non evidenziate nei libretti sanitari consegnati e derivanti dalla riscontrata mancata attuazione delle più elementari regole di profilassi, risultata a sua volta celata sia agli acquirenti frodati sia ai competenti enti pubblici del servizio sanitario.
    Last Post by fabia185 il 2 July 2009
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  8. Maltrattametno animale non più considerato come reato minore
    Repubblica

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    Maltrattamento
    By fabia185 il 19 Jan. 2009
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    IL MALTRATTAMENTO ANIMALE NON E’ UN REATO MINORE
    19-01-2009 09:44
    I responsabili di maltrattamento animale vanno perseguiti allo stesso livello di severità di chi sbaglia un intervento chirurgico, sfrutta un lavoratore in nero oppure commercializza prodotti alimentari senza i dovuti controlli.

    Il Procuratore Capo di Milano, Manlio Minale, ha inviato a tutti i suoi sostituti una circolare informandoli che le fattispecie penali del maltrattamento animale dovranno essere prese in seria considerazione al pari di altre violazioni del codice penale. "Detta materia- è scritto nella circolare- può trovare idonea collocazione nell'ambito del VI dipartimento". In altre parole, a non "sottovalutare" questo reato.

    Negli ultimi mese le denunce che arrivano in procura legate ai maltrattamenti venivano girate al "Servizio definizione Affari Semplici", un settore della procura creato per evitare che il lavoro dei magistrati si concentri troppo sui reati cosiddetti "minori". Il Capo della Procura cambia ora strategia, reputando "opportuno, in considerazione della unicità della materia", "concentrare su un unico Dipartimento la competenza in ordine a tutte le ipotesi di reato riconducibili alla nozione di maltrattemento animale". Da oggi, ogni denuncia verrà girata al Dipartimento sorretto dal Vice di Milane, Nicola Cerrato, che attualmente coordina una squadra specializzata in malasanità, violazioni legate ad alimenti e prodotti farmaceutici, infortuni sul lavoro e lavoro nero.(fonte: Repubblica)
    Last Post by fabia185 il 19 Jan. 2009
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  9. Rapporto annuale Zoomafie 2008 importazione cuccioli dall'est
    aumenta l'importazione dei cuccioli

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    Animali: cresce traffico cuccioli dall'Est
    Fonte: CLIKKA FONTE

    (ANSA) - ROMA, 2 GEN - Cresce il traffico di cani importati dall'Est ed e' fiorente quello di specie protette, con 500 mila cuccioli l'anno importati illegalmente. Lo riferisce il rapporto annuale Zoomafie 2008 della Lav. Stabile ma sempre allarmante il business legato alla gestione di canili lager e quello sui randagi che per la Lav garantisce agli sfruttatori di questi animali introiti stimati intorno ai 500 milioni di euro l'anno, grazie a convenzioni con le amministrazioni locali per la gestione dei canili.Il traffico illecito di fauna esotica protetta interessa circa un terzo di quello legale, con un business quantificabile in circa 500 milioni di euro l'anno: avorio, pappagalli, tartarughe, ma anche caviale e farmaci cinesi contenti sostanze derivanti da animali protetti. Nuove minacce alle specie rare provenienti dai traffici illeciti via Internet che hanno conosciuto una rapida crescita negli ultimi anni. Onde evitare controlli, i trafficanti spediscono gli animali a casa direttamente per posta. Coralli variopinti, belli e soprattutto costosi: un corallo con un diametro di dieci centimetri si vende a 3-400 euro. (ANSA).
    Last Post by fabia185 il 3 Jan. 2009
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  10. Canile Lager Pointer di GIORGIO GUBERTI
    Emilia Romagna

    AvatarBy fabia185 il 22 Dec. 2008
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    FOTO1
    Nell’Emilia Romagna rossa una situazione che supera i confini della realtà.
    Un volontario lancia pane secco oltre la recinzione ai cani mentre gli altri ululano di fame rinchiusi nei box. L’allevamento, con affisso Enci, nell’occhio del ciclone. Interrogazione della Lega ed esposto in Procura.


    Canili lager nel mirino. Proprio mentre oggi il sottosegretario Francesca Martini fa visita personalmente in Molise per sciogliere lo scandaloso nodo dei maltrattamenti nelle strutture pubbliche, tra lo sperpero di denaro dei cittadini e la deriva di certi sindaci indifferenti alla morte e alle crudeltà sui cani, l’attenzione dei media si sposta anche al Nord per un allevamento, niente meno che con affisso Enci, Del vento, in provincia di Ravenna. Un allevatore è nella bufera, Giorgio Guberti. Sulla scena grottesca compare anche un sindaco, che ci butta dentro un occhio e decide che la cosa migliore da farsi per i cani che stanno morendo di stenti sia fare un’ordinanza per dare sei mesi di tempo al l’allevatore per mettere a norma la struttura.
    Sei mesi, perché al Comune costerebbe troppo occuparsi dei cani da subito. Fatto, quest’ultimo , che poco interessa ai pelleossa dentro il recinto della fame e della melma, e che non interessa nemmeno alla legge per la quale è il sindaco il responsabile dei benessere animale sul territorio. Subito, non tra sei mesi. Che la gestione per un eventuale doposequestro sia gravosa per le casse comunali lo avrebbe confermato anche l’assessore Ilario Farabegoli di Rifondazione comunista, con delega ai diritti degli animali. Diritti fra sei mesi o domani non si sa. Le immagini intanto dei cani che devono aspettare sei mesi hanno girato il mondo. Ma per il sindaco le indicazioni sono chiare: l’allevamento degno di avere un affisso Enci si metta a norma, poi se ne riparlerà.


    Mauro Manfredini, consigliere regionale del Carroccio, non perde tempo con un’interrogazione immediata e una segnalazione alla procura. D’altra parte le fotografie documentano un campo di concentramento per cani. Nessuno aveva visto prima quell’allevamento privato che si trova dopo la frazione di Osteria (RA), fra le strade Dismano e la E45, dove, interroga Manfredini, «gli animali sono costretti a vivere in pessime condizioni»? L’immagine del denutrimento, delle zampe immerse nella sabbia mobile del fango dicono tutto il resto. «A causa della deliberata negligenza del proprietario dell’allevamento, gli oltre 150 cani ospitati nella struttura manifesterebbero anche seri problemi di denutrizione ».
    Bisogna agire.

    Per il sindaco è sufficiente intimare al p...

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    Last Post by fabia185 il 25 Mar. 2010
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