La mobilitazione della Lav: «Servono leggi contro questo squallido traffico»
Tratta dei cuccioli dall'Est,
un business da 300 milioni di euroArrivano a migliaia, illegalmente, dopo viaggi di 11 ore attraverso l'Europa. Ma metà di loro non sopravviveFonte:
LA STAMPADue cuccioli importati dall'Est sequestrati in un negozio di Milano dagli agenti della Guardia di Finanza
Due cuccioli importati dall'Est sequestrati in un negozio di Milano dagli agenti della Guardia di Finanza
MILANO - Si chiamano Gino, Nanà e Heidi e sono tre cagnolini fortunati. Perchè? Semplicemente perché sono vivi. E da qualche tempo sono affidati alle cure dei volontari della Lega anti-vivisezione (Lav) che presto troveranno loro anche delle famiglie che li possano accogliere in casa. La stessa fortuna non tocca però a decine di migliaia di cani e gatti nati in «cucciolifici» più o meno legali collocati da qualche parte in Paesi dell'Est europeo, strappati alla madre in tenerissima età e costretti a 30/40 giorni di vita a subire lo stress di un lungo viaggio attraverso varie nazioni, rinchiusi in scatole di cartone e gabbiette stipate nei bagagliai delle auto o nel cassone di un furgone, per essere poi messi in vendita in negozi o sulle bancarelle di fiere e mercati in Italia, Francia, Spagna e Belgio. Una sorte già di per sè triste che però non riguarda tutti: si calcola infatti che circa il 50 per cento dei piccoli clandestini muoia durante il tragitto o subito dopo l'arrivo a destinazione.
Due cuccioli importati dall'Est sequestrati in un negozio di Milano dagli agenti della Guardia di FinanzaHeidi, l'esemplare di Westy salvato dalla Forestale e ora accudito dalla Lav (Ap)
Heidi, l'esemplare di Westy salvato dalla Forestale e ora accudito dalla Lav (Ap)
BUSINESS MILIONARIO - La denuncia di questa vera e propria «tratta» arriva dalla stessa Lav, che alla vigilia di una grande mobilitazione a sostegno di nuovi interventi legislativi contro questi viaggi della vergogna, ha deciso di utilizzare Gino, Nanà e Heidi - rispettivamente un Carlino, un Jack Russel e un West Highland, tre bellissimi quattrozampe provenienti dall'Ungheria e recuperati dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato - come testimonial di questa nuova battaglia contro lo sfruttamento degli animali. Uno sfruttamento alquanto redditizio stando alle stime sul business delle importazioni che parlano di un giro d'affari di circa 300 milioni di euro. Come si arriva a queste cifre è presto detto: un cucciolo straniero sui mercati occidentali varrebbe assai poco, non essendoci molte garanzie sulla qualità dei processi di allevamento, sulla purezza della razza, s...
Read the whole post...
Last comments